Festeggiare un Party in modo Bio

Festeggiare il proprio evento in agriturismo in modo Bio risponde a un trend che si è sempre più in crescita, trasformando queste strutture ricettive in location richiestissime.

Gli agriturismi sono sempre più apprezzati da tutti coloro che sono amanti del verde, della natura, della buona tavola, e della tradizione genuina.
Un clima informale e più rilassato fa da sfondo a un’atmosfera semplice ma suggestiva capace di regalare forti emozioni e party indimenticabili.
Informalità e semplicità non sono comunque sinonimo di trascuratezza! Tutt’altro! Negli agriturismi di nuova generazione nulla è lasciato al caso. La cura dei particolari, dall’allestimento alla presentazione delle varie portate, si traduce in un’atmosfera semplice ma raffinata, con toni romantici e country chic.
Diversi sono i motivi che spiegano il successo del trend dei party in agriturismo.

  1. Atmosfera semplice ed informale, che consente di festeggiare in maniera amichevole e rilassata con amici e parenti, con intorno solo silenzio e natura, lontano dal caos cittadino.
  2. Ottima ristorazione, basata per lo più su piatti della tradizione contadina rivisitata in chiave moderna, e con alla base materie prime biologiche, a km 0, in linea con la stagionalità dei prodotti, spesso provenienti dagli orti e dagli allevamenti dello stesso agriturismo. Senza contare che, spesso, gli agriturismi producono in loco vini di qualità molto apprezzati
  3. Location con panorami mozzafiato, caratterizzate da ampi spazi esterni che si collegano in maniera armonica con le strutture interne per offrire agli invitati un momento non solo di festa ma anche di relax.
  4. Possibilità di realizzare in loco uno shooting fotografico con scenografie naturali di sicuro pathos.

Ne parliamo con Mario Moroni, giovane gestore e proprietario dell’Agriturismo La Vecchia Quercia Bio, azienda agricola sita tra le verdi colline di Montercorvino Pugliano, Salerno.

  • Mario, raccontaci la storia de La Vecchia Quercia Bio
    La nostra è una storia di 3 generazioni, a partire da mio nonno che per primo decise di acquistare il terreno e il casale per poi lasciarlo in gestione a mio padre.
    Intraprendente e pieno di sogni, e forte del sostegno di mia mamma, nonché delle sue conoscenze in materia di agronomia, egli decise di fondare un’azienda agricola che abbracciasse a 360° ogni tipo di coltivazione, dagli ulivi ai noccioleti, dai frutteti agli orti. L’amore per la terra, per i prodotti genuini e biologici, e la passione di mia mamma per la buona cucina, hanno disegnato un percorso di storia e innovazione fino ad oggi. Non è stato un percorso semplice, all’inizio c’erano solo poche stanze, ma con il tempo, con il sacrificio e la determinazione che ha sempre contraddistinto la mia famiglia, sono stati approvati diversi investimenti che ci hanno permesso di ingrandire la struttura, e alcuni lavori sono ancora in fase di ultimazione, anche a causa della pandemia da Covid-19 che non ci ha permesso di rispettare i tempi iniziali previsti.
  • Spazi esterni di naturale bellezza…un evento alla Vecchia Quercia si traduce, dunque, in un party all’esterno?
    In realtà no. Il nostro party si basa su una naturale connessione tra spazio interno ed esterno. Disponiamo, infatti, di una sala interna di oltre 700 mq interamente circondata da vetrate panoramiche con porte scorrevoli che consentono un’ampia fruibilità anche degli spazi esterni e un full immersion nel verde e con la natura. Di solito, lo spazio esterno viene sfruttato per gli aperitivi e il taglio finale della torta, mentre la sala interna ospita la parte centrale dell’evento, laddove le porte scorrevoli consentono comunque agli ospiti la libertà di una passeggiata, e perché no di una bella foto, tra una portata e l’altra. In tal modo riusciamo ad accogliere l’esigenza di chi desidera un party organizzato in un posto tranquillo, dal sapore più country, che poi è una tendenza molto in voga negli ultimi anni.
  • E secondo te, a cosa è dovuto questo desiderio di tornare alla tradizione e, dunque, prediligere un evento collegato alla natura?
    C’è il forte desiderio di una connessione non solo fisica ma anche gastronomica con la propria terra e tradizioni. La vita quotidiana è decisamente frenetica, e, dunque, per un evento si tende a scegliere un luogo lontano dalla mondanità e dalle apparenze per calarsi in un’esperienza sensoriale e di gusto basata sulla naturalezza e genuinità di luoghi, cibi e tradizioni.
  • La vostra è una cucina che sta a cavallo tra tradizione e innovazione, due concetti del tutto antitetici. Com’è possibile coniugarli con un risultato d’eccellenza?
    In cucina tendiamo a utilizzare i nostri prodotti e, soprattutto, a rispettare la stagionalità che, per noi, rappresenta la parola chiave del concetto di tradizione. E anche per gli ingredienti “fuori stagione”, utilizziamo prodotti della nostra azienda sapientemente conservati per essere utilizzati successivamente. Per quanto riguarda i prodotti che non produciamo in proprio, da agricoltori, allevatori e produttori locali che condividono le nostre idee in merito all’agricoltura biologica e sostenibile. Lo stesso discorso vale con i vini: prediligiamo il km0. 
    L’innovazione sta nell’aggiornarsi costantemente circa i metodi di produzione e di conservazione per dare al cliente la massima qualità. Un altro aspetto che concerne l’innovazione sta nella rielaborazione di piatti della tradizione, usando magari ingredienti più leggeri rispetto a quelli originali e utilizzando tecniche di cottura più all’avanguardia. La tradizione sta nella materia prima. L’innovazione nel rispetto delle tendenze del nostro settore.
  • Quanto è importante la valorizzazione del territorio, all’interno della tua struttura? Cosa spinge un giovane come te a impegnarsi in questo settore?
    Premetto che il prodotto non è tanto quello gastronomico: il vero prodotto, per me, è proprio la valorizzazione del territorio. Io in questo ambito ci sono cresciuto, a differenza dei miei genitori che hanno scelto di intraprendere questo percorso. Di base, io non scambierei questo con null’altro. Al sud, siamo piuttosto fortunati perché si riesce a valorizzare anche dal punto di vista dei rapporti sociali. Quando parliamo di valorizzazione del territorio, dovremmo notare la contrapposizione con quella sensazione di dover sempre correre, anche solo per mangiare: il caos quotidiano che si contrappone alla tradizione e alla natura stessa.
  • Mario, descrivi una tua proposta party a un cliente che si affida totalmente a te, dandoti carta bianca.
    Prima di tutto bisogna inquadrare il tipo di evento, dunque se parliamo di un evento medio riferendoci a una comunione o a un battesimo, o di una promessa o anche un matrimonio. 
    Poi, cercherei di parlare con il cliente per capire se desidera un’atmosfera più rustica, o preferisce una più sofisticata ed elegante. Personalmente, cercherei di coniugare un’atmosfera classica con una struttura che ha comunque un sapore rustico e tradizionale. 
    Gli allestimenti, ad esempio, sono importanti sia fuori che dentro: mi piace decorare l’esterno con delle balle di fieno per ricreare un’atmosfera country, donare colore e abbinare il tutto a un aperitivo sofisticato a base di prosecco. Anche la scelta dell’antipasto, tutto molto territoriale, verrebbe proposto in chiave rielaborata: ovviamente proporrei il classico tagliere di salumi, formaggi, la mozzarella del posto, il tutto abbinato a delle verdure a seconda della fantasia dello chef. La proposta di primi e secondi la lascerei sul classico: in genere si propone un primo rosso seguito da un secondo bianco, variando il tutto in base alla stagione. Passerei poi alla frutta, magari una fragola se siamo in estate, e al buffet di dolci, accompagnato da una torta finta di scenografia alle torte.  Cerchiamo di offrire tutto ciò che abbiamo e produciamo. 
  • Avete anche menù specifici per soggetti allergici?
    Sì, abbiamo un angolo riservato al senza glutine: con la ristrutturazione abbiamo fatto in modo da avere due cucine diverse per poter offrire la massima qualità del servizio nel rispetto di tutte le intolleranze. Ci occupiamo anche di regimi alimentari vegetariani e vegani, formulando menu specifici. Anche in questi casi, cerchiamo di produrre sempre tutti gli ingredienti. Tutto questo, ovviamente, su prenotazione.
    L’esperienza a La Vecchia Quercia ci dimostra che il ritorno alle tradizioni non esclude la mondanità e la raffinatezza di un evento, che anzi viene di a godere di un valore aggiunto dato dalla genuinità dei menu offerti e dalla bellezza naturale della location!

    Contributo Party Specialist di N. Giannattasio.

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